I musei di arte contemporanea in Italia

Una recente analisi riguardante il numero di visite nei musei italiani ha decretato che quelli  di arte antica, che con ogni probabilità costituisce il maggior attrattore anche dei grandi musei «universali» e/o nazionali, dal Louvre al Metropolitan, fino all’Ermitage, sconfiggono di granlunga quelli d'arte contemporanea. Nonostante l’ulteriore crescita del primo al mondo, la Tate Modern di Londra, la situazione mostra non poche criticità. In Italia più che altrove. Sono stabili a Parigi il Beaubourg (decimo assoluto) e a New York il MoMA e il Guggenheim (che stacca la sede di Bilbao di più di 150mila visitatori). Cresce a Mosca la Tret’jakov (dentro i primi 30), con le nuove sezione dedicate agli anni recenti, e la Saatchi Gallery a Londra (+15 posizioni in un anno). Ottimo risultato per lo spagnolo Ivam di Valencia, con quasi 1,3 milioni di visitatori. Dati non confrontabili con quelli dei musei nostrani: in Italia è crisi (anche) per il contemporaneo.
Il 2012 ha segnato un calo pressoché generalizzato di visitatori, oltre che di finanziamenti. Il Castello di Rivoli, già faro delle istituzioni del contemporaneo italiane, langue in attesa di una nuova guida con 107mila visitatori è 64° in Italia (era 39° nel 2008).




Il Castello di Rivoli

Primo nella cassifica di settore (e 24° in quella generale italiana), si piazza quindi il Macro (300mila visitatori circa; ma -50mila biglietti staccati rispetto al 2011) seguito, ancora a Roma, dal MaXXI (36°, era 16°: il calo di 250mila visitatori circa è anche dovuto al blocco della attività durante la discussa fase del commissariamento, conclusasi con la nomina della Melandri lo scorso ottobre) e, a Venezia, dalla Fondazione Pinault con le due sedi di Palazzo Grassi e Punta della Dogana (200mila visitatori, rilevato per la prima volta in questa classifica). Il Pecci di Prato sopravvive anche grazie alla sede distaccata a Milano (89°, era 69°). Il Madre di Napoli, protagonista di lunghi mesi assai difficili, non rientra tra i primi 100 musei italiani: nel 2012 ha fatto registrare 22mila visitatori (erano stati 76mila nel 2010). Neanche ai «musei d’arte moderna e contemporanea» va tanto meglio: stabile la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, prima nel settore e 19ma tra i musei italiani (ma -20mila visitatori), crollano nel secondo anno di vita il Museo del 900 di Milano, inaugurato a fine 2010 (dalla 13° alla 29° posizione, -260mila visitatori, dimezzati) e il Mart di Rovereto (da 26° a 43°), «sopravvivono» oltre la 70° posizione Gam di Milano e di Torino, MAMbo di Bologna e Ca’ Pesaro di Venezia. Piccolo «boom» grazie alla nuova sezione del ’900 per le Gallerie d’Italia di Piazza Scala a Milano.

(per dettagli: http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2013/5/116303.htm)

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