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Visualizzazione dei post da 2014

Nei meandri della bellezza

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13 Dicembre 2014 – 6 Gennaio 2015 INAUGURAZIONE SABATO 13 DICEMBRE ORE 18.00 GALLERIA DEL CARBONE Via del Carbone, 18/a - (44121) Ferrara ORARIO: dal lunedì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 11.00-12.30/17.00-20.00; martedì chiuso La Galleria del Carbone inaugura sabato 13 dicembre alle ore 18.00 la mostra collettiva “Nei Meandri della Bellezza – una cartolina per il Carbone ”. L’iniziativa ha due scopi principali: il primo è di presentare le molteplici possibilità espressive dell’arte, il secondo di finanziare l’attività culturale dell’associazione che dal 2000 svolge nei   locali di via del Carbone. L’iniziativa ha avuto un grande successo di partecipazione, oltre 180 artisti hanno inviato i loro lavori da numerose regioni d’Italia: Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Sardegna, Umbria,Toscana, Marche, Lazio, Campania, Lucania ed anche dall’estero: Germania, Serbia, Gran Bretagna, Francia, Ucraina e Stat

"5 più 5" foto: nuovi angoli del Giappone

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Dall'8 Dicembre al 18 Dicembre 2014 Davide Bassi presenta alcune fotografie che illustrano il Giappone da 9 angoli diversi: 5 + 5. L'inaugurazione della mostra, che si terrà presso lo Studio d'Arte Gianfranco Goberti in via Vignatagliata 33/a, è prevista per Lunedi 08/12 alle ore 18:00. In collaborazione con la Galleria del Carbone. Domenica 7 Dicembre 2014 Davide Bassi presenterà in anteprima il suo libro "Scusi, manca molto per il Giappone?" durante il Kappa Festival di Ferrara.

"Scandito ad Arte" alla Galleria del Carbone

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Inaugura sabato 22 Novembre, ore 18.00, presso la Galleria del Carbone di Ferrara “Scandito ad Arte” – suggestioni sulla misurazione del tempo.  In occasione dell’annuale mostra a tema 12 artisti amici della Galleria del Carbone sono intervenuti, ognuno con la propria cifra artistica, sullo “sfondo” di un prodotto di serie: un orologio da parete. Le interpretazioni originali sul “tempo” realizzate da: Paola Bonora, Riccardo Bottazzi, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Massimo Cova, Domenico Difilippo, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Gianni Guidi, Simone Turra, Paolo Volta e Sergio Zanni , hanno dimostrato come da un semplice oggetto industriale si possa ricavare un “nuovo”oggetto, sicuramente meno anonimo, più dialogante con l’osservatore. Sarà anche molto interessante il raffronto fra le diverse tecniche utilizzate nonché le differenti visioni del tempo che gli artisti hanno saputo dare. La rassegna sarà arricchita da opere pittoriche degli stessi artisti

Opere leggere

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Dal 23 Novembre al 4 Dicembre 2014 Gianfranco Goberti presenta alcuni sui recenti lavori della serie "Opere leggere". L'inaugurazione della mostra, che si terrà presso lo studio dell'Artista in via Vignatagliata 33/a, è prevista per Domenica 23/11 alle ore 18:00. Cliccando sull'immagine si rimanda al video su youtube che illustra la mostra.

Un teschio di Leonardo

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Stefaan Missinne, un ricercatore indipendente belga che vive a Vienna, ha dimostrato l’attribuzione di una miniatura di teschio umano a Leonardo Da Vinci . In un articolo scientifico pubblicato dalla rivista Wiener Medizinische Wochenschrift, Missinne ha datato il teschio al 1508. Nel 1987 una coppia di coniugi tedeschi acquistarono la piccola opera d’arte, priva della mandibola, presso un antiquario. Il teschio è circa un terzo delle dimensioni reali. È parzialmente vuoto e mostra un’eccellente fattura artistica ed un elevato dettaglio anatomico. I proprietari scoprirono che probabilmente era un’opera di Leonardo dopo uno studio eseguito nel 1996 dallo specialista francese Roger Saban a Parigi. Saban ricondusse il teschio ad un disegno di Leonardo (RL19057) depositato presso la Royal Collection nel Castello di Windsor. Questo disegno, che rimane inedito al pubblico, mostra un teschio con le stesse deformazioni di quello scoperto e privo della mandibola.

I segni del Po: Carolina Marisa Occari

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Dal 12 Ottobre al 7 Dicembre presso la Casa dell'Ariosto (Ferrara) si terrà una mostra monografica dedicata a Carolina Marisa Occari, opere 1946-2013. Inaugurazione, domenica 12 Ottobre 2014, ore 17:30.

... ma allegramente tutti felici: Zanni al Magi '900

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SERGIO ZANNI – CUSTODI DI UN TEMPO 01 novembre 2014 - 08 dicembre 2014 Penso che l'immaginazione nasca anche dall'esperienza sensibile vissuta nei primi anni di vita. ... Finita la scuola, dopo una breve fase dedicata alla pittura, mi diedi alla scultura e col tempo capii che comunicare intellettualmente era importante quanto la fantasia. ... Credo che l'identità poetica nasca dall'equilibrio tra emozione e ragione, significante e significato, forma e contenuto, ecc. ... Forse finiremo col naufragare in un mare di nichilismo gioioso, ma allegramente tutti infelici. Per il video dell'inaugurazione: https://www.youtube.com/watch?v=kET1yBQC92U&feature=youtu.be  Sergio Zanni, "Catalogo della mostra", Novembre 2014. Cliccando sull'immagine si rimanda al video su youtube che illustra la mostra. MAGI'900 Museo delle eccellenze artistiche e storiche Via Rusticana A/1, 40066 Pieve di Cento Bologna - IT

Icaro ed il volo presso il SMA dell'Università di Ferrara

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Dal 9 al 26 Settembre 2014, Gianfranco Goberti presenta alcuni lavori riguarndati Icaro ed il volo, presso la sala esposizioni del Sistema Museale d'Ateneo (SMA) dell'Università di Ferrara, Palazzo Turchi di Bagno, C.so Ercole I d'Este 32 (Ferrara). Inaugurazione: martedi 9 Settembre, ore 17:30.

Omaggio a Carolina Marisa Occari

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Nel centro culturale Walter Matteucci gli amici della Galleria del Carbone di Ferrara omaggiano Marisa Carolina Occari. 20 Agosto - 20 Settembre 2014, Jolanda di Savoia (Ferrara). Artisti partecipanti: Maurizio Bonora, Paola Bonora, Riccardo Bottazzi, Daniela Carletti, Daniele Cestari, Gianni Cestari, Massimo Cavalieri, Renzo Crociara, Maria Paola Forlani, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Gianni Guidi, Sima Shafti, Giuliano Trombini, Marco Tessaro, Vito Tumiati, Simone Turra, Paolo Volta, Sergio Zanni, Laura Zampini, Tiberio Zucchini.

Il Carbone ad Andalo

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Quattordici artisti amici della Galleria del Carbone di Ferrara espongono nella Galleria Civica del Comune di Andalo dal 10 al 25 Luglio 2014. La rassegna è caratterizzata dalla particolare qualità delle opere  appositamente  realizzate   per questa prima esposizione nella cittadina trentina. La Galleria del Carbone, sede espositiva dell’associazione Accademia d’Arte Città di Ferrara, da tempo propone ad artisti italiani ed esteri occasioni di incontro in una delle più storiche città d`Italia,  riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.  N on e`un miracolo che nella città di Ferrara la scena artistica sia così vivace al punto da incrociare ed avvicinare  diverse personalità e  tendenze artistiche. L’esposizione vuole essere un ponte tra due territori così unici e diversi: Andalo e Ferrara che presenta con gli amici della Galleria del Carbone uno spicchio di eccellenza dell’arte italiana. In mostra opere di: Davide Bassi,  Riccardo Bottazzi, Gia

In bilico, per l'equilibrio

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Uomini in bilico, alla ricerca dell’equilibrio, in continua trasformazione ed adattamento ad un ecosistema in continua evoluzione. Il sistema non si considera mai chiuso o adiabatico, che non esiste in natura e nell'universo, ma un sistema sempre aperto dove si ha sempre un certo grado di entropia. L'equilibrio dinamico è quindi la tendenza a trovare il miglior utilizzo possibile delle energie con i minori cambiamenti possibili dei parametri. A Ferrara ci sono luoghi in cui si cerca l’equilibrio. Lo scultore Sergio Zanni dispone due uomini sospesi nel vuoto su un sottile filo metallico, nel controluce del suo studio, riparati dalla vetrata gialla di una ex-officina meccanica illuminata dal sole da almeno 100 anni. Gli uomini di Zanni stanno cercando l’equilibrio, non singolarmente, ma in gruppo. Un equilibrio difficile che si ottiene quando la sommatoria delle potenze che agiscono sul sistema è nulla. La perdita di equilibrio di uno deve essere supportata dall’altro:

Mondi paralleli ferraresi

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Sembra un fotomontaggio ma non lo è. La foto originaria è a colori, ho trasformato in bianco e nero solo la sua parte sinistra. La foto l’ho realizzata per documentare due mondi. Quello esterno allo studio d’arte, in bianco e nero, e quello interno, a colori. L’esterno (la vita reale) si rispecchia sulla vetrina attraverso la quale, allo stesso tempo, si intravvede l’interno (un nodo di una corda, delle carpe sacre, il grande guanto di crine). Se guardiamo la vetrina tutto è in bianco e nero, anche parte del guanto di crine. La porta aperta sul laboratorio ci invita a vedere a colori: ecco che il guanto di crine diventa colorato. Necessariamente lo stipite in ferro della vetrina separa i due mondi, con un taglio (fotografico) netto, quanto è netto il passaggio dal colore al non-colore. Il centro della città permette di imbattersi in realtà metafisiche (ossimoro ferrarese): mondi paralleli, con lunghezze d’onda diverse che trasformano la luce in colori e non-colori. Apr

Berlinguer 30 anni dopo

"Berlinguer e lo sguardo degli artisti" è la mostra che verra' inaugurata giovedì 12 giugno, alle ore 16:00, presso la Sala del Cenacolo di Vicolo Valdina, Camera dei Deputati (Roma), con lavori di proposti vari artisti contemporanei italiani, promossa dal Gruppo del partito Democratico della Camera dei Deputati. In seguito sarà trasferita dal 4 al 20 luglio a Pescara e a fine agosto sarà invece visibile alla Festa dell'Unità provinciale di Modena (zona Ponte Alto). Presente la Presidente Laura Boldrini. Alla mostra saranno esposte opere di trenta artisti contemporanei: Gianni Asdrubali, Luigi Bolle, Pietro Bortolotti, Ennio Calabria, Vincenzo Caputo, Erio Carnevali, Michele De Luca, Stefano Di Stasio, Fernando Falconi, Andrea Fogli, Flavia Franceschini , Giorgio Galli, Gianfranco Goberti , Mara Guerrini, Alexander Jakhnagiev, Giacomo Lusso, Claudio Marini, Giuseppe Modica, Franco Mulas, Gianfranco Notargiacomo, Anna Ottani, Mirko Pagliacci, Giampaolo Pari

L'Arte è mezzo per avere emozioni

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Tiziano Terzani: Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi L'Arte è mezzo per avere emozioni e quindi uno "strumento conoscitivo"? Attraverso l'Arte impariamo come guardare? Alessandro Papetti Carmengloria Morales Giuseppe Ajmone Giuseppe Boldini

Vallotton: quali emozioni sotto il freddo distacco?

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Félix Vallotton (1865-1925), pittore d'origine svizzera naturalizzato francese nel 1900. Per tutto l'arco della sua vita Vallotton, soprannominato il "Nabi straniero", ha trattato una vasta gamma di soggetti ricorrenti (interni, scene di toeletta, nudi femminili, paesaggi, nature morte) resi singolari dal suo stile levigato e freddo, dai colori raffinati, dalle immagini e dalle inquadrature audaci. Quale fermento nascondono le sue superfici lisce? Quali emozioni sotto il freddo distacco? Le retour de la Mer, 1924    La cadavre, 1894 Il bagno di una sera d'estate, 1892 Cesto di ciliegie, 1921

Boldini: bimbo e bimba

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Alcune opere raramente esposte di Giovanni Boldini.  Il bimbo con il cerchio, ca. 1876   Bambina con il gatto nero in braccio, 1885

Franceschini e Volta a Cà Cornera: omaggio a Ferrara

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Inaugura Domenica 18 Maggio alle 17.30 la mostra di  Flavia Franceschini e Paolo Volta ordinata in una ventina di lavori con tema unificante: Omaggio a Ferrara. Questa rassegna si muove  sulle tracce di Gian Antonio Cibotto, poeta e narratore a noi caro, per divenire un omaggio a Ferrara “ città delle sorprese ”, u na Ferrara di oggi raccontata con opere realizzate appositamente dai due artisti ferraresi. L’esposizione, a cura di Laura Gavioli, mette in evidenza la matrice ‘fantastica’ della loro ricerca, determinata da una reale appartenenza a questa città e ai suoi luoghi percorsi, vissuti e sognati. Paesaggi sospesi tra il reale e il visionario, creature mitiche a metà tra ninfe e sirene, architetture che si fanno teatro di stranianti giochi spaziali, citazioni letterarie ed anche cinematografiche. La mostra rimarrà in parete nella Stazione di Posta a Ca’ Cornera di Porto Viro (Ro) fino al 20 Luglio 2014. Flavia Franceschin

Arrivederci Marisa

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Carolina Marisa Occari ci ha lasciato. Nata a Stienta (Ro) nel Polesine inizia la sua attività artistica dedicandosi principalmente al disegno e al colore. Ha studiato presso l'Istituto d'Arte di Ferrara e il Liceo artistico di Venezia, completando la propria preparazione artistica all'Accademia di Belle Arti di Bologna, allieva, tra gli altri, di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli. Del 1952 sono una serie di disegni dell’alluvione che paralizzò il Polesine in quel periodo; due anni dopo riceve il Premio dell'Accademia per l'Incisione e la Pensione Tullo Moy per il Paesaggio e dall’Università di Bologna il primo Premio per il Bianco e Nero. Dopo una pausa di quasi vent’anni dovuta al formarsi della sua famiglia e all’inizio della sua attività di insegnante, riprende negli anni Ottanta la sua attività artistica ed espositiva e partecipa a diverse collettive. Partecipa al Concorso nazionale di Grafica: "Premio Città di Casale 1994

Il silenzio nel nulla

Alcuni giorni fa un mio caro amico scultore mi ha fatto leggere un breve articolo del filosofo Emanuele Severino riguardante l’ambiguità del nulla. Perché c’è qualcosa piuttosto del nulla? Il nulla è la fonte dell’angoscia più profonda dell’uomo. Tuttavia abbiamo spesso bisogno di una parte del nulla che molti riconoscono ad esempio nel silenzio. Il silenzio sembra essere a un tempo il limite e la caratteristica specifica delle arti figurative. Escluse dalla soglia della parola e del suono, esse sono condannate all’insonorità, a una certa “sordità”, direttamente proporzionale al loro coinvolgimento con la materia. A questa convinzione si appoggia la celebre gerarchia delle arti proposta da Schopenhauer. Nella tensione estetica, e non conoscitiva, di una soggettività contemplante, “pura e scevra di volontà” rivolta alla possibilità di cogliere le idee, la musica è posta da Schopenhauer al vertice di un percorso ascendente alla cui base stanno le arti figurative. Il silenzio, cui la p

I 10 artisti tedeschi più costosi

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La rivista d'Arte on-line Artnet News ha scelto 10 artisti tedeschi che hanno  raggiunto i loro migliori prezzi durante o dopo la grande recessione del 2008 . La p ropensione della Germania per  il  concettualismo rigoroso   e  il grande approccio storico artistico  probabilmente  si rivela una scommessa sicura per il mantenimento del valore  delle opere  indipendentemente  dalle condizioni  economico dell'Europa . Guardando al futuro , tuttavia, è anche probabile che non abbiamo ancora toccato   il picco  dei prezzi ch  il mercato tedesco potrebbe raggiungere. Il lavoro di Gerhard Richter del 1968 ( Domplatz, Mailand ; Piazza della Cattedrale, Milano) ha il record di aggiudicazione: è stato venduto per $37,125,000 presso Sotheby’s nel Maggio del 2013. Al secondo posto Georg Baselitz con  Spekulatius (1964), venduto per £3,233,250 ($5,195,645) da Sotheby’s London nel Giugno 2011. Al terzo posto Andreas Gursky ha venduto per $4,338,500 il suo lavoro

Invarianza di scala in arte

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Un concetto abbastanza famigliare ai geologi (anche se non esplicitamente dichiarato) è quello dell’invarianza di scala. Questo viene frequentemente applicato quando è necessario porre una scala metrica in una foto. La ragione per la quale una scala è necessaria (frequentemente si tratta di un oggetto di dimensioni note, ad esempio una moneta, un martello da geologo, una matita, una persona, una casa) è che molti fenomeni geologici avvengono secondo intervalli di scala molto ampi. In fisica e matematica, l' invarianza di scala è una caratteristica degli oggetti o una legge che non cambia se si scalano le lunghezze (o parimenti le energie) di un fattore comune. Il termine tecnico per questa trasformazione è dilatazione. Che evidenze abbiamo dell’invarianza di scala in arte? Esiste l'invarianza in Arte?