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Visualizzazione dei post da 2013

Facciamo due passatelle per oggi a pranzo?

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Ho fatto colazione alle 8. Solito ordine e disordine fra voglia di questo e di quello che deve però essere corrisposta con quanto trovo in cucina e nel frigo. Alle 9:30 incontro mia mamma che si sta già preoccupando per il pranzo. È meglio pensarci adesso, per assaporare l’attesa nella sicurezza della buona riuscita del pranzo e nella serenità del dopo pranzo. Tutto viene stabilito in poco tempo, ma il rito della domanda è d’obbligo: «Faccio due uova di passatelle per noi due? Che dici?» Passatelle, forse. Molti le chiamano passatelli, ma a me piace chiamarle al femminile per la loro fragranza, aspetto ed imprevedibilità, tratti comuni al pianeta delle donne. Quando ero bambino mi acquattavo sulla seggiola vicino al tavolo della cucina, con le mani sotto il mento a sostegno della testa, ammirando così instancabilmente le mani esperte di mia nonna preparare le passatelle sul tagliere di legno. Gli odori intensi degli ingredienti che si mescolavano

Top ten 2013: case d'asta, opere d'arte ed artisti

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Siamo alla fine dell'anno, periodo in cui si tirano le somme, si fanno le statistiche e si stilano le graduatorie. Il Corriere della Sera, inserto Economia, ha pubblicato la lista delle prime 10 case d'asta italiane per fatturato e le 10 opere più care del 2013. Fra le case d'asta, al primo posto la casa d'aste Cambi di Genova con 23 milioni di euro fatturati, seguita dalla Meeting Art di Vercelli (21 Mil) e da Pandolfini di Firenze (16 Mil). Le 10 opere più care del 2013 sono invece queste: Questi invece è la Top 60 degli artisti che, secondo Ars Value, avranno le maggiori prospettive di rivalutazione futura . Artisti dell’Indice ArsValue Top 60 (2013) Accardi Carla Adami Valerio Afro Alviani Getulio Angeli Franco Aricò Rodolfo Baj Enrico Balla Giacomo Biasi Alberto Birolli Renato Boetti Alighiero Bonalumi Agostino Burri Alberto Calzolari Pier Paolo Capogrossi Giuseppe Cas

I grandi rettili mesozoici nell'arte greco-romana

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Molti giovani neo-creazionisti hanno dichiarato che gli antichi scrittori greci e romani hanno descritto dinosauri e pterosauri e che l’arte greco-romana illustra rettili mesozoici. Queste dichiarazioni sono usate come “evidenze” contro la teoria evoluzionistica nel tentativo di creare dubbi sulla separazione avvenuta alcuni milioni di anni fa tra umani e questi animali. L’esame del materiale greco-romano in questione rivela tuttavia che nessuno di questi davvero illustra rettili mesozoici. Nelle descrizioni di draghi (dal Greco drako, dal Latino draco) delle letteratura greco-romana, per le quali gli autori neo-creazionisti dichiarano siano dinosauri, gli avvolgimenti dei corpi e gli epiteti ophis , serpens e anguis rivelano che gli antichi autori stavano descrivendo serpenti, spesso grandi costrittori. Questo è il caso del draco descritto da Plinio, i draghi della Frigia (Anatolia centrale) descritti da Claudio Eliano, il mangiatore di bambini della collina d

Previsioni del futuro: internet o carta?

Recentemente Umberto Eco ha scritto alcune considerazioni riguardanti la scomparsa del libro cartaceo e l'imperversare della lettura digitale ( L'Espresso, "La bustina di Minerva" ). Eco scrive: Agli inizi degli anni Sessanta Marshall McLuhan aveva annunciato alcuni cambiamenti profondi nel nostro modo di pensare e di comunicare. Una delle sue intuizioni era che stavamo entrando in un villaggio globale e certamente nell’universo di Internet si sono avverate molte delle sue previsioni. Ma, dopo aver analizzato l’influenza della stampa sull’evoluzione della cultura e della nostra stessa sensibilità individuale con “La galassia Gutenberg”, McLuhan aveva annunciato, con “Understanding Media” e altre opere, il tramonto della linearità alfabetica e il predominio dell’immagine - ciò che, ipersemplificando, i mezzi di massa avevano tradotto come “non si leggerà più, si guarderà la tv (o le immagini stroboscopiche in discoteca)”. McLuhan muore nel 1980, proprio

Jiro e l'arte del sushi

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Jiro Ono, 85 anni, è considerato il più grande cuoco di sushi vivente, per alcuni addirittura un patrimonio nazionale giapponese. Questo anonimo vecchietto, tutti i giorni raggiunge in metro il suo ristorante, il Sukiyabashi Jiro a Tokyo, tre stelle dalla guida Michelin. Convinto di non aver ancora raggiunto la perfezione – perché, ci dice, “ nessuno sa cosa sia il top ” – Jiro vive per il suo lavoro. Una vocazione, la sua: quella di essere un visionario del sushi. Ma in Jiro Dreams Of Sushi c’è di più. La trasmissione del mestiere è ancora attuale nella famiglia Ono, ecco perché il figlio di Jiro, Yoshikazu, deve fare di tutto per tenere viva la fiamma accesa dal padre, anche quando quest’ultimo non ci sarà più. Cliccando sull'immagine si rimanda al trailer.

Curiosità da Christie's

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E’ record da Christie’s per la vendita di vini avvenuta presso il Domaine des Hospices de Beaune il 17 Novembre 2013. €6.305,002 è la cifra che ha totalizzato, superando il memorabile risultato dello scorso anno pari a €5,9 milioni. E’ record per la “Proserpina” di Dante Gabriel Rossetti (1828-1882), battuta all’asta “British & Irish Art” da Sotheby’s Londra il 19 Novembre. L’opera pre-raffaellita ha trovato un nuovo proprietario per la cifra di £3.274.500. La tela dedicata alla figura mitologica di Proserpina, personaggio molto caro all’artista, era stimata £1,2-1,8 milioni e non compariva sul mercato dal 1971. Iniziata nel 1878, questa “Proserpina” è considerata la versione migliore tra tutte quelle realizzate e la più rappresentativa dell’identità di Dante Gabriel Rossetti nel periodo della sua maturità artistica, nonché emblema di femminilità e simbolo di bellezza trascendentale.

Ricordando Giuseppe Verdi

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A Giuseppe Verdi è dedicata la collettiva che si apre a Ferrara alla Galleria del Carbone Sabato 23 Novembre alle ore 18.00. Con  la mostra: "Omaggio a Giuseppe Verdi degli amici della Galleria del Carbone" si vuole fare omaggio al grande compositore parmense che da sempre ha influenzato l'immaginario di artisti e poeti. La rassegna è curata da Lucia Boni ed avrà un calendario/catalogo che sarà a disposizione dei presenti. Partecipano i seguenti artisti: Giorgio Balboni, Maurizio Bonora, Paola Bonora, Daniela Carletti, Giorgio Cattani, Gianni Cestari, Maria Paola Forlani, Gianfranco Goberti, Pietro Lenzini, Adelchi R. Mantovani, Paolo Volta, Sergio Zanni.

L'uccisione di Priamo

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Un’opera d’arte distrutta in onore di una mostra più politica che culturale. L’Uccisione di Priamo , bassorilievo in gesso di Antonio Canova, è andato in frantumi mentre gli addetti al trasporto lo staccavano dal muro dell’Accademia d’Arte di Perugia per spedirlo ad Assisi, alla mostra “Canova”. Dopo due mesi, ancora, rimane da chiarire se saranno possibili eventuali interventi di recupero. Di certo, invece, c’è la perdita definitiva di uno dei pochi esemplari noti dell’episodio omerico che insieme ad altre vicende dalla letteratura classica ispirarono una serie di bassorilievi firmati dal Canova. Si è trattato di un incidente, certo, ma era davvero necessario staccare il gesso del muro dell’Accademia di Perugia? L’opera era diretta ad Assisi, a poco più di venti chilometri di distanza.

Sergio Zanni al PRAC di Napoli

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Una nuova galleria d'arte contemporanea aprirà a Napoli il prossimo 4 ottobre, nel cuore del centro della città: PRAC - Piero Renna Arte Contemporanea . Il nuovo spazio, diretto dall’architetto Piero Renna, intende rafforzare la cultura del contemporaneo puntando l’attenzione sull’arte figurativa. L'idea nasce dalla collaborazione con la Galleria Forni di Bologna, storica e prestigiosa realtà del contemporaneo in Italia, modello del progetto della nuova galleria napoletana. All'inaugurazione saranno presentate opere scelte di artisti nazionali ed internazionali, una selezione fra pittura e scultura delle opere di Tommaso Ottieri, Giorgio Tonelli, Alessandro Papetti, Nicola Nannini, Thomas Gillespie, Alejandro Quincoces, Loris Liberatori, Doriano Scazzosi, Gianluca Corona, Girolamo Ciulla, Giuseppe Bergomi, Quentin Garel, Claudio Locatelli, Luca Pignatelli, Carlo Ferrari, Aymone Sambuy, Piero Pizzicannella, Roberto Barni, Giovanni Frangi, Sergio Zanni .

Artisti ferraresi alla Kreis Galerie di Norimberga

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Le relazioni artistiche fra la Galleria del Carbone di Ferrara e la Kreis Galerie di Norimberga continuano anche dopo la mostra tenutasi a Ferrara dal 24 Ottobre al 23 Novembre 2013. La Kreis Galerie di Norimberga (cliccando sull'immagine si rimanda al sito web della Krei Galerie) "Ferrara in Nürnberg" vede la presenza di alcuni artisti ferraresi invitati a Norimberga presso la Krei Galerie am Germanische Nationalmuseum per una collettiva che verrà inaugurata il 24 Ottobre 2013: Giorgio Balboni, Andrea Mario Bert, Paola Bonora, Riccardo Bottazzi, Daniela Carletti, Giorgio Cattani, Daniele Cestari, Gianni Cestari, Alfredo Filippini, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Gianni Guidi,  Paolo Pallara, Michele Rio, Denis Riva, Amir Sharifpour, Sima Shafti, Giuseppe Tassinari, Romolina Trentini,  Ketty   Tagliatti, Paolo Volta, Davide Zabbari, Sergio Zanni, Luca Zarattini.

Uno scultore kamikaze e zen: Kenjiro Azuma

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É trascorso mezzo secolo da quando Kengiro Azuma è approdato all'Accademia di Brera per seguire i corsi di Marino Marini, di cui, poi, dal 1960 al 1979, sarà assistente. A 17 anni, lasciato il liceo, entra in Marina: corsi per piloti di aerei siluranti che, finiti i siluri, si trasformano in kamikaze. Gli insegnano che l'Imperatore è un Dio per il quale è un onore immolarsi. Con altri volontari Azuma ha un addestramento speciale; poi viene destinato a Okinawa e nelle Filippine. «Il mio amico più caro si chiama Toshio Hida - racconterà -. Siamo sovraeccitati da quello che ci inculcano: è comprensibile a 19 anni. Il calendario decide le partenze dei kamikaze. Per evitare ripensamenti viene fornito il carburante per sola andata. A Toshio tocca di partire una settimana prima di me. Quattro giorni dopo il suo sacrificio, la guerra finisce. Sono disorientato, mi sento vuoto dentro. E non ho più fede in nulla. L'Imperatore non è un Dio, ma uno come noi. Ho bisogno di

La mostra ad Abu Dhabi di Daniela Carletti

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Il 10 Settembre Daniela Carletti ha inaugurato una mostra personale intitolata “Metamorphosis” ospitata nell'Emirates Palace di Abu Dhabi. La mostra, che terminerà il 7 Gennaio 2014, è costituita da 16 lavori in tecnica mista su carta giapponese. L'evento è stato organizzato dalla Swiss Art Gate UAE in cooperazione con l'Emirates Palace.  L'inaugurazione della mostra con l'organizzatore Kurt Blum, General Manager di Swiss Art Gate UAE, l'Ambasciatore d'Italia Giorgio Starace, Daniela Carletti e il Vice Ministro degli Esteri Lapo Pistelli. Questa è l'intervista a Daniela Carletti apparsa sul quotidiano The Gulf Today (cliccare sul nome del quotidiano).

Flavia Franceschini: la pianura incantata (28/09-28/10, 2013)

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Addio al Maestro Agostino Bonalumi

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«Se l'arte dice l'indicibile, io sto parlando del luogo dove è detto l'indicibile, che tale rimane». Fu questo uno degli assiomi lapidari con cui Agostino Bonalumi, uno dei maggiori astrattisti del Novecento, osò definire la sua «rivoluzione». Scomparso il 18 Settembre 2013 all'età di 78 anni, il maestro dell'«arte oggettuale» tanto amato da Gillo Dorfles se ne va proprio nel momento in cui le sue tele estroflesse hanno raggiunto stabilmente l'olimpo del grande mercato internazionale, quello impermeabile alle crisi. Sulle orme, per intenderci, dei compagni di strada Lucio Fontana, Enrico Castellani e Piero Manzoni. Un traguardo che l'artista lombardo ha coltivato dagli anni Sessanta con coerenza e dedizione monacale a un'idea dell'arte in cui l'opera è «luogo» prima ancora che oggetto. Di questa sua vocazione irriducibile si era subito accorto alla fine degli anni Cinquanta l'assemblatore anarchico Enrico Baj che lo tenne

La tela del tempo

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Luce, ombre e microscopiche tele del tempo.

Metamorphosis: Daniela Carletti espone ad Abu Dhabi

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Le farfalle di Daniela volano lontano da Ferrara e si vanno a posare ad Abu Dhabi. Dal 10 Settembre al 23 Novembre Daniela Carletti espone le sue opere nel Emirates Palace, Mezzaluna Restaurant. Per informazioni: info@swissartgateuae.com

Il tavolo è tondo come la pizza

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Pizzata estiva e birra artigianale allo "Scacciapensieri".

L'Enigma di Omero di Claudio Cazzola

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Come una macchina del tempo ,”L’’enigma di Omero– questo il titolo del saggio- , edito da Este Edition è l’opera che Claudio Cazzola, studioso ferrarese, cultore dei classici, docente per molti anni del Liceo classico Ariosto e presso l’ateneo estense, ci riporta all’epoca degli antichi eroi, alla guerra di Troia e alle leggende legate al ritorno di Ulisse ( Odisseo) nell’Odissea. Cliccando sull'immagine si può vedere l'intervista al Prof. Cazzola. L'immagine di copertina del libro illustra un'opera di Sergio Zanni.