La sparizione dell'arte

"L'arte è passata ovunque nella realtà. Si dice che l'arte si smaterializzi. È esattamente il contrario: l'arte oggi è passata ovunque nella realtà. È nei musei, nelle gallerie, ma altrettanto è nei detriti, sui muri, nelle strade, nella banalità di ogni cosa oggi sacralizzata senza altra forma di procedimento. L'estetizzazione del mondo è totale. Come abbiamo a che fare con una materializzazionc burocratica del sociale, una materializzazione tecnologica del sessuale, una materializzazione mediatica e pubblicitaria del politico, così abbiamo a che fare con una materializzazione semiotica dell'arte. È la cultura intesa come ufficializzazione di tutto in termini di segni e di circolazione di segni. Ci si lamenta della commercializzazione dell'arte, della mercantilizzazione dei valori estetici. Ma questo è un vecchio ritornello borghese e nostalgico. Bisogna ben più temere, al contrario, l'estetizzazione generale delle cose. Molto più che la speculazione mercantile, bisogna temere la trascrizione di tutto in termini culturali, estetici, in segni museografici. Questo è la cultura, la nostra cultura dominante, l'immensa impresa di stoccaggio estetico, di risimulazione e reprografia estetica di tutte le forme che ci circondano. Questa è la più grande minaccia, è ciò che io chiamerei il grado Xerox della cultura."
“Le nostre immagini sono come le icone, ci permettono di continuare a credere nell’arte eludendo la questione della sua esistenza. Le icone appunto non sono arte, non sono oggetti estetici. Sono oggetti rituali il cui uso è rituale.

Dal punto di vista estetico in effetti, non essendo più né bello né brutto, né ciò che fa senso o no riguardo alla forma, essendo nell’impossibilità di giudicare, siamo proprio per questo condannati all’indifferenza. Ma forse al di là di questa indifferenza e sostituendosi al piacere estetico propriamente detto, emerge un altro tipo di fascinazione.

E’ del resto con l’Iperrealismo e la Pop Art che tutto questo è cominciato, con l’elevazione alla potenza ironica della realtà fotografica della vita quotidiana. Oggi questa scalata comprende tutte le forme d’arte e tutti gli stili, senza distinzioni, che entrano nel campo transestetico della simulazione.“

Jean Baudrillard ( "La sparizione dell'Arte", 1988, ISBN: 8878160016)

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